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Roma: Padri separati, emergenza sociale

print13 luglio 2011 17:54
Sveva Belviso - assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale

Sveva Belviso - assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale

(AGR) Prevista l’equiparazione di un padre separato non affidatario.“In merito al rapporto presentato dalla Caritas emergono alcune criticità come quella dei padri separati, divenuta ormai una nuova emergenza sociale, per la quale Roma Capitale ha già da tempo attivato azioni concrete”. Così in un nota l’assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale, Sveva Belviso vuole ricordare chea Roma è attiva dal 2009 una struttura residenziale dedicata ai padri separati: venti bilocali indipendenti e accessoriati messi a disposizione dall’amministrazione capitolina. Inoltre, questi genitori possono avvalersi del sostegno operatori sociali e di programmi individuali loro dedicati per intraprendere un percorso di ricostruzione personale della durata di 12 mesi (prorogabili a 24) verso una nuova autonomia. La “Casa dei Papà” è nata per dare alloggio ai padri in difficoltà consentendo loro di avere un luogo dove incontrare i propri figli.

“Dall’inizio dell’attività – ha spiegato ancora l’assessore Belviso - la casa ha accolto 35 papà, 15 dei quali hanno già lasciato la struttura, recuperando la loro autonomia economica e psicologica e reinserendosi attivamente nella società. Roma Capitale inoltre è in procinto di ampliare la struttura offrendo ai padri in difficoltà altri 10 appartamenti”.

“Tra le nuove progettualità dell’amministrazione – ha concluso Belviso – c’è la modifica della delibera n.163/98 del Consiglio comunale, contenuta nel programma operativo del nuovo Piano Regolatore Sociale di Roma Capitale, che prevede l’equiparazione di un padre separato non affidatario, che ha subito una sentenza di abbandono del la casa coniugale, a una sentenza di sfratto. Tale modifica consentirà, di fatto, ai papà separati di poter accedere alle liste per l’assegnazione di una casa popolare e di beneficiare di un contributo economico mensile. Queste iniziative sono solo alcune tra le azioni messe in campo dall’amministrazione per rispondere concretamente alle nuove povertà emergenti.

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